Parola d’ordine? “Sfoltimento”, sì, ma aspe’. In questa sessione di calciomercato, vige una regola sovrana: ringiovanimento. La società capitolina infatti, punta ad un lifting.

Decisione ponderata e razionale perché, quando non ti puoi permettere nomi alla Romelu Lukaku e solide realtà blasonate, allora non esiste cosa migliore se non quella di puntare sui “baby d’oro”, future scommesse con tanto di plusvalenza.

Questa la squadra che verrà fuori tra cessioni ed arrivi, perciò, se aspettate il grande nome sulla maglia come me che ogni estate prego il “Di Maria facce la grazia”, rimarrete molto delusi.

La Lazio anche è una “Vecchia Signora”, così ha parlato la statistica che ha piazzato la rosa di Simone Inzaghi al quarto posto in campionato nella classifica di maturità. L’età media stimata infatti, è di circa 28 anni. E, se come ripeto non puoi permetterti i Di Maria passanti, allora ti rimane da giocare un’altra carta: ringiovanire.

Ad aprire le danze è stata la scelta di Manuel Lazzari non proprio “baby”, ma a 25 anni è già una certezza al contrario di Marusic. Adam l’ uomo che mi ha fatta impazzire e non in senso buono. Pietra sopra, rischierei di essere scomunicata.

Ricapitolando, la Lazio si vuole fare un lifting e sguinzaglia Igli Tare cercando di tenerlo lontano da tutti i Silvio Proto del mondo. E se di “junior” andiamo a caccia, ecco fresco di maglia del Liverpool un giovanissimo Bobby Adekanye. 20 anni e tanta curiosità intorno a lui, dopotutto se ti compra il Barcellona, poi la squadra di Klopp ti offre il rinnovo e rifiuti, non sarà certo il primo scarparo che passa. Ok, ok, ok, anche Patric proviene dalla cantera più famosa d’Europa… Ha giocato anche con Messi nel Barca dei big …e sto raccontando di Gabarron. Però possiamo dire che il club catalano sbaglierà pure qualche volta, o no? Sono usciti contro la Roma dai!

Da Bobby il baby per eccellenza, continuiamo con uno che davvero sta infiammando la piazza biancoceleste: Denis Vavro. Un gigante a difesa della porta di Strakosha, la custodia di Stefan De Vrij…. Attenzione però, l’ex Copenaghen ha solo 23 anni.  Praticamente un pupo da crescere, una plusvalenza stellare in futuro.

Il nuovo che avanza sta scansando l’ usato garantito. Questa tendenza si era già riscontrata con la cessione Caceres, poi Romulo ed ovviamente l’addio a Dusan Basta. Tutti infatti hanno superato il tetto dei 30 anni. Siamo anche in attesa di capire le sorti di Stefan Radu.

Lazzari/Adekanye/Vavro, si andranno ad aggiungere a Luiz Felipe, Milinkovic (speriamo) ed ecco che la media si abbassa al di sotto dei 25 anni, o comunque raggiunge un massimo di 25 anni con Lazzari.

Mischiandoli sapientemente con i senatori, che servono sempre, troviamo una Lazio di certo più equilibrata nell’assetto.

Quale sarà la sfida per Inzaghi? Innanzitutto lasciare più spazio ai ragazzi e non ricadere nell’errore fatto con Pedro Neto e Bruno Jordaö perché la muffa in panchina è cosa brutta, ma la vera sfida sarà quella di instradare i giovanissimi perché Morrison/Keita la lezione dovrebbero averla insegnata.

“Voglio giocare di più”... “Ho fatto serata”… Insomma, le problematiche intorno ai poco più che ventenni, sono note oramai tra capricci e social.

 “Baby” sì, maneggiare con cura!

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